Il contesto dell'operazione messa in piedi
Un imprenditore manifatturiero, sul mercato ormai da diversi anni e con un fatturato che si aggira attorno ai 20 milioni di euro, ma con una tendenza ad una generale flessione da diversi mesi e comunque sin da prima del Covid, si interrogava da tempo circa la possibilità di eseguire un'operazione di aumento di capitale al fine di dotare la propria impresa delle risorse finanziarie necessarie all'acquisto di nuove strutture tecniche e strumenti di sviluppo commerciale, in special modo sui mercati esteri.
I problemi riscontrati e la soluzione adottata
Pur intuendo la necessità e l’utilità di una simile azione, era frenato dal timore che le nuove risorse necessarie a compiere per intero il progetto, potessero essere decisamente superiori a quelle che lui reputava fosse il massimo che poteva impegnare in quel momento. Era quindi intento a cercare anche finanziamenti bancari da affiancare alle risorse finanziarie che lui direttamente avrebbe messo “sul piatto” e questo stava facendo perdere all’impresa opportunità di mercato a causa delle lunghe istruttorie degli istituti di credito.
Nell’autunno 2020 l’imprenditore incontra CFI Advisors per commissionarle lo sviluppo del business plan richiesto dalla banca al fine di verificare la sostenibilità del nuovo finanziamento. Fu a questo punto che i consulenti della CFI, ascoltando la storia, suggeriscono di intraprendere la strada agevolata fornita da INVITALIA nell’ambito del progetto denominato “Fondo Patrimonio PMI”. Così facendo l’azienda si è assicurata la possibilità di ottenere un finanziamento da INVITALIA a condizioni agevolate.
L'operazione messa in atto
Una volta deciso di intraprendere questa strada, l’imprenditore ha riunito l’assemblea, formata in realtà dagli altri membri della sua stessa famiglia, ha deliberato un aumento di capitale di 300 mila euro e l’emissione di un bond di 900 mila euro (pari a tre volte l’aumento di capitale).
Successivamente, con l’assistenza e la supervisione dei consulenti CFI Advisors, è stata predisposta la richiesta di finanziamento ad INVITALIA avendo cura di compilare tutta la documentazione necessaria nei minimi dettagli, al fine di evitare eventuali rifiuti o richieste di integrazione da parte di INVITALIA e verificando nel contempo la sostenibilità del debito attraverso l’ausilio di un piano finanziario pluriennale.
Il finanziamento prevede una durata pari a sei anni, il rimborso del capitale per intero alla scadenza ed interessi pagabili una volta l’anno ad un tasso pari ad 1,75% nel primo anno, 2,00% nel secondo e terzo anno, 2,50% dal quarto al sesto.
Una volta terminata la procedura di richiesta, INVITALIA ha impiegato solo 10 giorni per verificare la documentazione inviata ed accettare la sottoscrizione del finanziamento. Successivamente all’accettazione la famiglia dell’imprenditore ha eseguito il versamento della propria quota di capitale per poi procedere a sottoscrivere i documenti utili per l’erogazione delle ulteriori somme da parte di INVITALIA.
I risultati conseguiti
In questo modo l’impresa ha potuto godere di una liquidità totale di ben 1,2 milioni di euro di cui solo 300 mila messi a disposizione dei soci e 900 mila forniti da un istituto finanziatore che ha sottoscritto l’operazione.
La procedura si è potuto pertanto compiere con una modalità snella, in un termine ragionevolmente breve e ad un tasso particolarmente conveniente.
Grazie a queste nuove risorse finanziarie l’impresa ha intrapreso i nuovi investimenti in macchinari ed ha avviato un progetto di espansione nei mercati esteri attraverso l’introduzione di una nuova figura di export manager.
COME POSSIAMO ESSERTI UTILI
Se stai pensando che questa operazione può essere utile per la tua impresa, CFI Advisors ti aiuterà ad effettuare tutte le valutazioni e gli approfondimenti necessari, oltre a darti assistenza nelle varie fasi della procedura sino alla sua completa definizione.